Steve Harris sale sulla Panda di un fan a Milano e la autografa!
Metti uno Steve Harris che ti autografa un Pandino. Utopia? No! E’ la realtà! E’ quanto accaduto lo scorso pomeriggio all’esterno del parcheggio del Live Club di Trezzo. Il bassista degli Iron Maiden era nel milanese con i suoi British Lion per una data che a dire il vero è passata un po’ in sordina.
I fan sfegatati degli Iron però lo sapevano; così come sapevano che quella sarebbe stata un’occasione d’oro per poter avvicinare uno degli idoli di sempre che altrimenti sarebbero rimasti “untouchable”. E così è stato per alcuni di loro che hanno stretto la mano al grande Steve. Un fan su tutti però ha vinto! Ha avuto la faccia tosta di chiedere a Steve Harris di salire sulla sua auto e di autografargliela! Tra l’altro, quella tecnica era andata a buon fine sia con Paul Di’Anno che Blaze Bayley ed ha funzionato anche con Harris. Il video:
rasenta l'epicità cioè non so da dove cominciare - intro di alex l'ariete - scena dopo l'intro rubata alle iene di tarantino - immagini di alex l'ariete comunque per tutto il video per mantenere i livelli alti - video intitolato "tutte cagne!" e pubblicato l'8 marzo - What did you say? Are you talking to me? -anselmo e hitler - the lady - travolta confused, cioè cazzo, TRAVOLTA CONFUSED - assolo di casa vianello - cagne
Ma Petrucci mica è l'unico che sostiene di avere l'audience più bella del mondo... se parla di approcci "cerebrali" o roba simile il discorso si può estendere a qualsiasi band lievemente più sofisticata della media, vedi i Porcupine Tree o, chessò, i Tangerine Dream. Cioè, a me quell'intervista pare la sagra della banalità. Parlando invece da un punto di vista prettamente tecnico: non se la cava certo male, ma quando tiene in mano quella Music Man io non ci sento un'anima. Riascoltandomi Metropolis PT. 1 mi sale il nazismo per tutta la sequenza sborona. E sì, anche se per Vaughan il discorso è diverso, quando mi ascolto Texas Flood mi chiedo che cazzo ci sto a fare io con la chitarra in mano.
Vuoi essere mio amico?
Seriamente. Hai perfettamente centrato il punto della questione a mio avviso, esprimendo concetti talmente impliciti e scontati da esser passati del tutto inosservati ai più! Concetti che io stessa non avrei saputo esprimere meglio, in quanto ormai sin troppo demoralizzata dall'ottusaggine di taluni elementi.
Petrucci al massimo può essere paragonato a Micheal Romeo o giù di lì, sicuramente con questi qua sopra non c'entra una sega. Che poi se vogliamo metterla proprio su un piano puramente espressivo, Vaughan si mangia un po' chiunque, roba che Satriani e Petrucci in confronto sono pali nel culo, ma ovviamente appartengono a generi e mondi musicali inaccostabili per forza di cose. Il discorso per Steve Howe invece è ancora diverso, è un musicista estremamente poliedrico ed è difficile da usare come metro di paragone.
Il suo lavoro più personale ed introspettivo. Usando il tema della psicanalisi, Bergman comunica le sue angosce più profonde, e le fa riflettere attraverso le due attrici, protagoniste di un oblio sentimentale. Opera empirica nelle riprese e nel montaggio, criptica nei dialoghi, intensa nella recitazione. Da vedere in versione originale senza censure. Il mio preferito assieme al Settimo Sigillo e Through a Glass Darkly.
Molto probabilmente lo conoscete. Non so cosa scrivere, bellissimo. Un hippie fan del bowling a causa di uno scambio di persona passa diverse peripezie sempre fregandosene altamente.
Mmm non mi ci ritrovo granchè... è la parte per flauto quella?
Ops si, a essere onesti neanche avevo controllato, ti ho linkato la prima cosa che uscita fuori scrivendo su google immagini il nome della canzone + sheet music, in genere con gli standard jazz funziona sempre.
Mi sto vedendo il tema ora con il basso in mano èd è abbastanza facile. Dubito pure io di avere il tempo per scrivertela , questa che viene sarà una settimana abbastanza infernale.
, questa che viene sarà una settimana abbastanza infernale.