Antonius Rex

Uno degli apici della storia musicale italiana

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    Antonius Rex (pseudonimo di Antonio Bartoccetti)... è un musicista italiano attivo dalla fine degli anni '60; fu bassista live per Battiato ed aiutò nella composizione e negli arrangiamenti per alcuni pezzi i Le Orme.
    Iniziò la sua carriera musicale come voce/chitarra nei Jacula, gruppo che se forse non se ne può considerare l'inventore è stato certamente il più influente nella nascita del prog dark (la musica suonata dai Goblin, giusto per citare uno dei gruppi più famosi), genere nato in Italia e che solo in Italia ha raggiunto i suoi apici (e qui bisogna andarne orgogliosi... invece di farsi tanti cazzi e mazzi sui gruppi stranieri).
    Successivamente intraprese la sua carriera solista -intorno alla metà degli anni '70- occupandosi oltre che delle parti di voce e chitarra e della composizione (cose a suo appannaggio già nei Jacula) anche delle parti di basso, ed accompagnato da Doris Norton alle tastiere e da Albert Goodman alla batteria.

    Musica evocativa ed esoterica la sua, basata principalmente su organo e sintetizzatori atmosferici, con passaggi di violino e clavicembalo ad arricchire il tutto... dove chitarre e basso ebbero (quasi) sempre un ruolo di secondo piano (eccezion fatta per il suo ultimo album, "Praeternatural"). Voce sempre parlata, o leggermente canticchiata, in latino ed a volte in italiano ed inglese. Originariamente le prime tirature in vinile dei suoi dischi non furono messe sul mercato ma distribuite gratuitamente alle sette esoteriche che ne facevano richesta. Musica appunto molto esoterica, ove la voce si perde in antiche invocazioni accompagnata dalle profonde trame strumentali che successivamente fecero scuola per le colonne sonore dei film horror.
    Un personaggio spesso sottovalutato e poco considerato, anche perchè non ha mai amato mettersi in mostra. Sicuramente uno dei pochi musicisti italiani in ambito "non commerciale" di cui bisogna andare fieri.
    Ascolto raccomandato a tutti.

    Discografia:

    Jacula

    In Cauda Semper Stat Venenum 1969

    Tardo pede in magiam versus 1972


    Antonius Rex

    Neque Semper Arcum Tendit Rex 1974

    Zora 1977

    Ralefun 1978

    Anno Demoni 1979

    Praeternatural 1980

    Edited by Karma_Negativo - 7/4/2007, 14:52
     
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  2. commythrashy
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    Non sono underground...credo che ci sia già il topic in progressive rock...comunque sono dei grandi...
     
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  3. Karma_Negativo
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    Si appunto, l'ho appena fatto spostare
     
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  4. commythrashy
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    Io ho solo N.S.A.T.R....è molto bello però credo che non sia uno dei migliori...gli intro delle canzoni con l'organo forse sono un pò pallose però mi piaccio...quest'anno è uscito l'ultimo...però non ricordo il titolo
     
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  5. Karma_Negativo
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    Per me i suoi dischi sono tutti magnifici... forse il migliore resta Anno Demoni... che contiene pezzi inediti composti tra il 1972 ed il 1978.
    Soul Satan ha la linea di basso più bella della storia della musica.
     
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  6. Lacrima_di_cera
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    unico quell'uomo... il Vampiro Italiano... in cauda semper stat venenum
     
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  7. * Doom83 *
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    Discutiamo di questa cosa: In cauda semper stat venenum è davvero del 1969 o, come sospetto, è parecchio più tardo e siamo stati presi allegramente per il pisello?
     
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  9. magick g.
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    CITAZIONE (jon willon @ 9/5/2012, 00:44) 
    Discutiamo di questa cosa: In cauda semper stat venenum è davvero del 1969 o, come sospetto, è parecchio più tardo e siamo stati presi allegramente per il pisello?

    E' di parecchio più tardo. Togliamo il fatto che un suono del genere nel 1969 è impossibile, non esistono versioni dell'album precedenti alla "ristampa" del 2001. Poi qualche pezzo dei testi è preso pari pari da Pawn Hearts dei VDGG

    Unreal, unreal' ghost helmsmen scream
    Fall in through the sky,
    Not breaking through my seagull shrieks...
    No breaks until I die:
    the spectres scratch on window-slits
    hollowed faces on my (???) mindless grins
    are only intent on destroying what they've lost.

    I crawl the wall till steepness ends
    in the vertical fall;
    my pain has sailed into the sea:
    no joking hopes at dawn.
    ________________________

    Spiriti armati gridano e cadono attraverso il cielo,
    senza fermarsi, sebbene il mio gabbiano muoia.
    Nessun'altra finchè morirò,
    perché gli spettri già graffiano sulle fessure delle finestre.
    Visi vuoti, sorrisi dementi,
    nel solo intento di distruggere ciò che non hanno mai posseduto,
    nel solo intento di distruggere ciò che non hanno mai posseduto.

    Mi arrampico sul muro, finché i gradini terminano nella caduta verticale.
    La mia barca naviga nel mare, ma nessuna nuova terra all'alba.
    La mia barca naviga nel mare, ma nessuna nuova terra all'alba,


    Ci sono altri pezzi, anche presi da Epitaph dei KC.
    Basterebbe questo a fugare ogni dubbio.
     
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    va be', ma allora lol
     
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