L'Ordre du Temple

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  1. Morden
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    Vi posto la recensione tratta nientepopòdimeno che dalla nostra amatissima webzine Darkthrone85, fatta sull'unico full della band.
    Praticamente d'accordo su tutto, a parte gli aggettivi alla Paolo Ziliani e la questione dell'originalità: smuovere il ritmo? boh.

    CITAZIONE
    L’Ordre du Temple – In Hoc Signo Vinces (2007)

    La seconda pubblicazione della one man band veneziana L’Ordre du Temple si configura come una release molto raffinata che spazia abilmente tra atmosfere medievali e passaggi più oscuri e malvagi, riportando l’ascoltatore ad una dimensione mistica e ricercata, fuori dal tempo e dal mondo.
    Lo stile del gruppo si rifà molto a quello dei masters austriaci Summoning, specialmente per quanto riguarda i vocals, evanescenti e aulici, nonché nello strumentale, che preferisce evitare l’aggressività e il ritmo fulmineo e deciso delle bands più propriamente black puntando maggiormente sull’ambient e sugli stacchi medioevaleggianti dati dall’ottimo synth, sacrificando soprattutto le chitarre e, parzialmente, la batteria.
    Le tracce si susseguono l’un l’altra con grande fluidità ma non con altrettanta originalità: pecca dell’album è infatti la mancanza dell’inserimento di una qualche arditezza peculiare che smuova il ritmo dei brani, che sembrano comporre una sorta di continua processione tra castelli, chiostri e occulti segreti priva tuttavia di una vera svolta epocale. La causa di ciò può essere rintracciata nel fatto che questo, come il precedente split “Tripudium”, non è altro che un concept album incentrato sulla storia dei cavalieri Templari e sui loro misteri, elemento caratterizzante anche dei testi, molto ben curati dal punto di vista linguistico e ricchi di contenuti.
    Dal punto di vista tecnico infine, il prodotto risulta ottimamente registrato e masterizzato e ciò arricchisce ulteriormente questa release.
    Spettacolare e suadente.
    Una delle migliori realtà dell’underground black italiano.

    Giudizio complessivo: 8,5/10

    Tracklist

    1.Sancta Sanctorum
    2.Nine Shadows Behind The Temple
    3.Waiting for a God’s Sign
    4.Et In Arcadia Ego
    5.The Knight’ s Dream
    6.What Magic Is, What are the Parts thereof, and how the Professors thereof must be Qualified
    7.In Lode De L’Asino
    8.Libellus Veneris Nigro Sacer

    Edit: e poi, con quel nome, l'autore può essere solo un genio e un grande figo. :wub: :*__*: :ehm...behsi: :sbav: :sbaaaav:
     
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  2. Insanity
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    Il voto mi sembra un po' alto, soprattutto paragonando questo progetto ad altri di Count David. Sono secoli che non lo ascolto più ma tipo due anni fa mi piaceva abbastanza.
     
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  3. Morden
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    ascolterò anche quelli allora ^_^
     
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  4. Insanity
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    Vabbè ma conoscendo vagamente i tuoi gusti penso che questo sarà il migliore per te, io parlavo ad esempio degli Eneth (Avantgarde/Symphonic Black) o dei Fourth Monarchy (Symphonic Black).
     
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  5. Morden
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    ho ordinato il cd, spero mi arrivi veloce veloce *_*
     
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4 replies since 3/2/2011, 19:33   93 views
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