Aldo Ciccolini

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    CITAZIONE
    Aldo Ciccolini è nato a Napoli dove ha studiato pianoforte con Paolo Denza e composizione con Achille Longo. Egli fu curiosamente ammesso precocemente allo studio della composizione a soli nove anni, e formatosi già secondo uno scrupoloso studio della dodecafonia alternato agli studi tradizionali e accademici. Questo fu possibile burocraticamente (all'epoca, per essere ammessi allo studio della composizione occorrevano diversi requisiti, comprendenti la maggiore età e almeno un titolo inferiore di strumento acquisiti) grazie a una delega direttoriale di Francesco Cilea, all'epoca direttore del Conservatorio di Napoli, accompagnata da una richiesta formale del Achille Longo stesso. L'alta considerazione del maestro per il suo giovane pupillo fece sì che una melodia per canto e piano di quest'ultimo fu inclusa, interamente, a titolo di esempio e a conclusione, nel libro del Longo di melodie e canti dati, edito da Ricordi.

    Successivamente completa i suoi studi pianistici con Marguerite Long ed Alfred Cortot a Parigi. Eredita, da professori interposti, gli insegnamenti di Ferruccio Busoni e di Liszt. Debuttò al Teatro San Carlo nel 1941 all'età di 16 anni. Nel 1949 vinse il Concorso internazionale Marguerite-Long-Jacques-Thibaud a Parigi. Collabora con Wilhelm Furtwängler, Ernest Ansermet, André Cluytens, Dimitri Mitropoulos, Charles Münch, Lorin Maazel, Carlos Kleiber, Georges Prêtre, Jean Martinon, Pierre Monteux, senza dimenticare Elisabeth Schwarzkopf.

    Divenne cittadino francese nel 1969 e insegnò al Conservatoire de Paris dal 1970 al 1988 dove forma con rigore e generosità le nuove generazioni, Akiko Ebi, Géry Moutier, Jean-Yves Thibaudet, Artur Pizzaro, Marie-Josèphe Jude, Domenico Piccichè, Nicholas Angelich, scopre la vocazione di pedagogo alla quale non ha mai rinunciato.

    Ciccolini è un interprete celebre e promotore della musica per pianoforte dei compositori francesi Maurice Ravel, Claude Debussy e Erik Satie, così come di compositori meno conosciuti come Déodat de Séverac, Mario Castelnuovo-Tedesco e Alexis de Castillon. È anche conosciuto per le sue interpretazioni della musica di Franz Liszt.

    Ha effettuato più di cento registrazioni per la EMI-Pathé Records ed altre case discografiche, tra cui le integrali delle sonate per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven, l’opera per pianoforte di Claude Debussy, di Leos Janacek (Abeille Music), i Notturni di Frédéric Chopin e opere per pianoforte solo di Edvard Grieg (Cascavelles)

    A mio parere uno dei più grandi pianisti italiani viventi.
    Anche meglio di Pollini, sotto certi aspetti che ormai anche lui chissà che cazzo gli è successo.
    Ha fatto un concerto poco tempo fa per festeggiare i suoi 85 anni... e minchia che spettacolo... arrivarci a suonare il pianoforte così a 85 anni.





     
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