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.Da Wikipedia:
Nasce a Cuggiono, un piccolo paese alle porte di Milano, il 12 febbraio 1950, ma dall'età di tre mesi si trasferisce, al seguito della famiglia a Genova, dove conosce l'ambiente musicale della scuola genovese che rappresenterà un importante stimolo per la sua attività artistica. Rimane fortemente influenzato anche dalla musica d'oltremanica, tanto da citare tutt'oggi Donovan e Cat Stevens come i propri più grandi idoli musicali.
Volendo intraprendere una carriera concertistica, ha iniziato lo studio di violino, diplomatosi al conservatorio di Genova all'età di soli 16 anni (tra i più giovani diplomati al conservatorio d'Italia), in seguito ha assecondato l'intima esigenza culturale di imparare a suonare la chitarra e di comporre le prime canzoni ispirandosi a testi di poeti come Sergei Esenin, Dante, e al suo maestro Franco Fortini, a cui dedicherà, in occasione della sua scomparsa, la title-track dell'album Domenica e lunedì. Proprio sulle parole di una poesia di Esenin ha composto uno dei suoi brani più celebri, Confessioni di un malandrino (1975). In quel periodo ha incontrato Luisa Zappa, sua attuale moglie e sua compagna artistica, scrittrice di quasi tutti i suoi testi.
Molte delle musiche più famose di Angelo Branduardi traggono ispirazione da brani di un passato antico e spesso dimenticato. Branduardi pertanto è fautore di una riscoperta del patrimonio musicale antico non solo nazionale ma anche europeo (come dimostrano d'altronde Futuro antico I, Futuro antico II, Futuro antico III, Futuro antico IV, Futuro antico V, Futuro antico VI ) per questo è stato, ed è tuttora, molto apprezzato in Germania (dove ha portato in tour "La Lauda di Francesco"), Francia, Belgio, Olanda, Svizzera e tanti altri paesi europei ed extraeuropei.
Discografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Discografia_d...gelo_Branduardi
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figodiddio .
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mi intrippa... forse ascolterò qualcosa di lui . -
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Ascolta SUBITO "L'infinitamente piccolo", che è qualcosa di inarrivabile, e "La luna".
Come album intendo.. -
figodiddio .
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seguirò il consiglio 
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L'Infinitamente piccolo disco da brividi, senza contare che per la realizzazione si è avvalso della collaborazione, tra i tanti, di Ennio Morricone e Franco Battiato (madonnina bella). Poi vabbè, gli album che vanno da La Luna a Cogli La Prima Mela sono qualcosa di inarrivabile. Ma anche Si Può Fare. Un poeta, assieme a De Gregori, Guccini e De Andrè il mio preferito in assoluto. . -
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Non sapevo di Morricone, tanto più al valore del disco, non mi stanco mai di ascoltarlo. Non c'è un solo brano, in quell'album, che non sia indiscutibilmente un capolavoro.
Oltre a questo, il suo attaccamento alla dimensione più rurale dell'esperienza umana è qualcosa di stupendo, e ragionevole: il conflitto uomo-natura è la più grande contraddizione di sempre. Trovo poi che tramite questa ricerca del minuzioso, del semplice, dello spontaneo, in una visione così positivistica della natura, permetta alla concezione tutta aristotelica di catarsi di realizzarsi nella musica di Branduardi. Non è musica che fa riflettere, per quanto dopo l'ascolto a ritroso si possa scoprire tutto un mondo, ma l'ascolto non è complicato, affatto, è puro trasporto, fanciullesco oserei dire, dell'uomo ascoltatore che riscopre la propria dimensione originale e del tutto spontanea.. -
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Ma io ti giuro, con questi due pezzi rasento ogni volta le lacrime, benchè li abbia ascoltati non so quante volte (il secondo video è dedicato a noi giovani, giuro che quando andavo a scuola me la ascoltavo di continuo ogni sera prima di addormentarmi):
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Madonna, a parte che per me i suoi pezzi sono pieni di un mare di ricordi.
Credo, così dicono i miei, che "Alla fiera dell'est" sia la prima canzone in assoluto che mi hanno fatto ascoltare.
Poi "Gli alberi sono alti", stupenda.. -
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io infatti sarò una persona felice quando troverò uno spartito corretto di confessioni di un malandrino .
Angelo Branduardi |
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