HammerFall

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  1. *Berserk*
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    chi di voi li conosce?? sono davvero bravi
     
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  2. Aeron_the_White_Wolf
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    Io ho sl Crimson Thunder e mi piaciono
     
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  3. blade.of.grass
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    gli hammerfall, sì mi piacciono, hanno piacevoli sfumature anche se non riescono mai ad esaltare fino in fondo e a farmi impazzire!
    per una carica adrenalinica suggerisco "let the hammer fall" e per un momento cuccioloso e romantico (se mai ne capitasse uno) versiamo una lacrima salina con "glory to the brave"...
    vedremo come sono live al gods 2005!
     
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  4. DrMorte
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    GLI HAMMERFALL sono formidabili.1 bella canzone è ad esempio The Fallen One!!
     
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  5. shagrath
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    sono dei grandi soprattutto il cantante!!!
     
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  6. The Ancient Mariner
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    belli gli hammerfall però fanno POWER!
     
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  7. Darkthrone
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    grande gruppo ,gli Hammerfall fanno heavy/power metal,bellissimi Legacy Of The King e Renegade,anche l'ultimo album non è male.
     
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  8. Tzerian Cake
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    secondo me ogni gruppo ke viene definito epic in realtà è power... x me il genere epic metal nn esiste! poi sono opinioni... alla fine musicalmente parlando cosa cambia da epic a power? il fatto ke i testi parlino di spade draghi ecc nn centra con la tecnica musicale..

    poi ognuno fa come vuole...
     
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  9. The Ancient Mariner
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    beh... non sono così daccordo: ascoltati manowar (epic) e blind guardian (power) e poi prova a dire che cambia poco...
     
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  10. Tzerian Cake
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    infatti i manowar sono heavy metal... anzi sono nati come rock e poi sono diventati heavy metal...
    altro ke epic...

    i blind okkei sono power
     
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  11. The Ancient Mariner
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    i manowar l hanno praticamente inventato l epic...
     
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  12. Tzerian Cake
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    fa come vuoi, x me l'epic nn esiste... i manowar fanno heavy metal, mentre i rhapsody e compagnia bella fanno power (ke però x me è un power piu' scadente di quello di grandi gruppi come masterplan o blind guardian)
     
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  13. The Ancient Mariner
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    guarda che anch io sono d accordo sul fatto che i rhapsody fanno power
     
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  14. MarkFive
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    Ho il cd Crimson thunder.Per un mesetto lo ascoltato spesso poi però lo accantonato,il powerheavy non è propriamente il mio genere..
     
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  15. shagrath
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    ecco la loro bio:

    Nel 1993, dopo aver abbandonato il gruppo death metal “Ceremonial Oath” di cui faveva parte, il chitarrista svedese Oscar Dronjak decise di fondare un nuovo gruppo e chiese all’amico Jesper Strömblad di unirsi a lui. L’idea esisteva nella mente di Oscar già da tempo, così come il nome da attribuire alla band, la direzione musicale da seguire e parte della musica (come ad esempio la canzone “Steel Meets Steel”). Oscar e Jesper decisero che gli Hammerfall sarebbero dovuti semplicemente essere un progetto parallelo delle loro altre band nelle quali già suonavano, rispettivamente Crystal Age e In Flames. La primissima line-up degli Hammerfall fu completata da Niklas Sundin (chitarra) e Mikael Stanne (voce) dei Dark Tranquillity e Johan Larsson (basso). L’obiettivo era quello di trovarsi un paio di volte l’anno a fare prove e comporre qualche canzone per partecipare ad una competizione musicale che si svolgeva a Göteborg chiamata “Rockslaget”. Dopo un po’ di tempo Niklas e Johan furono rimpiazzati nella line-up da Glenn Ljungström (In Flames) e Fredrik Larsson (Crystal Age). La band tenne il suo primo concerto il 26 Marzo 1994 al Musikens Hus di Göteborg proponendo canzoni proprie e cover ma rimase nel più completo anonimato fino al 1996, anno nel quale avanzò fino alle semifinali della competizione “Rockslaget” proponendo le canzoni “Steel Meets Steel”, ”Unchained” e la cover dei Judas Priest “Breaking The Law”. Pochi giorni prima di affrontare le semifinali della competizione “Rockslaget” la band scoprì che il cantante sarebbe stato impossibilitato a parteciparvi. Dopo una breve ricerca saltò fuori il nome Joacim Cans e la leggenda racconta che fu sufficiente una semplice telefonata di Droniak a Cans perché questi accettò di entrare a fare parte degli Hammerfall. Malgrado una solida performance gli Hammerfall non raggiunsero mai le finali nella competizione musicale a cui parteciparono. Ma non tutto il male venne per nuocere. La cooperazione con il cantante Joacim Cans si rivelò un successo ed egli giurò di rimanere un membro permanente del clan Hammerfall. Convinta dei propri mezzi e di aver dato una buona prova di se,la band decise di spedire una registrazione audio video amatoriale di 2 pezzi registrati durante la semifinale del “Rockslaget” tenutasi al Flunsasparken di Goteborg l’11 Maggio 1996 ad un dirigente della casa discografica olandese Vic Records (gli Hammerfall hanno incluso questa registrazione nel loro primo documentario video “The First Crusade”). Il dirigente rimase favorevolmente impressionato e volle dare immediatamente agli Hammerfall la possibilità di incidere un intero album facendo mettere a disposizione gratuitamente gli studi Fredman di Goteborg per 2 settimane. Di conseguenza l’estate e l’autunno del 1996 la band li trascorse a comporre,provare e perfezionare quello che sarebbe diventato l’album di debutto già intitolato “Glory To The Brave” ed il famoso disegnatore Andreas Marschall fu chiamato a dipingerne la copertina. Le canzoni furono registrate in 16 giorni a novembre 1996. Nel Gennaio 1997 Oscar e Joacim decisero, per poter dare agli Hammerfall non meno del 100%,di effettuare dei cambiamenti nella formazione. Jesper Strömblad e Glenn Ljungström decisero di concentrarsi solo sugli In Flames e furono sostituiti da Patrick Räfling (batteria) e Stefan Elmgreen (chitarra) che avevano già suonato in precedenza con Cans. Prima di lasciare la band,Fredrik Larsson decise di aiutarla ponendola in contatto con la casa discografica Nuclear Blast. La Nuclear Blast, intravedendo con lungimiranza il potenziale della band, contattò la Vic Records e gli Hammerfall e riuscì a ottenere la cessione dei diritti per la pubblicazione dell’album ed un accordo con la band per la pubblicazione di ulteriori 4 album sotto etichetta tedesca. La Nuclear Blast era intenzionata a lanciare fortemente gli Hammerfall a livello mondiale e per fare ciò aveva bisogno un aspetto visuale della band al di fuori di quello musicale.
    All’inizio di Maggio del 1997 furono quindi registrati in Svezia due video per le canzoni “Hammerfall” e “Glory To The Brave” e il bassista Magnus Rosen completò la formazione rimasta orfana di Fredrik Larsson. Un singolo promozionale con 4 canzoni (Glory To The Brave, Hammerfall, I Believe, The dragon lies bleeding) fu stampato e distribuito in tutto il mondo. Al momento della pubblicazione dell’album,avvenuta il 27 giugno 1997, né gli Hammerfall, né la Nuclear Blast potevano attendersi che una metal band avrebbe potuto ottenere una simile esposizione e ottime recensioni. L’album infatti debuttò nelle classifiche tedesche in 38esima posizione, il risultato più alto mai raggiunto da una metal band debuttante. Le liriche trattavano di scontri epici all’epoca dei crociati, viaggi dimensionali e il dolore per la perdita di persone amate. La musica era un power metal classico,potente e preciso ed il successo fu garantito dalla grande melodicità dei pezzi che fecero presa anche su un folto gruppo di ascoltatori non propriamente metallari. Ad Agosto fu registrato un nuovo video per “Glory To The Brave” ed usci un singolo comprendente la canzone “glory to the brave” registrata in 2 versioni e la cover “Ravenlord” degli Stormwitch. Questo singolo inaugurò una tradizione che non e’ finora mai venuta meno in questi primi anni di esistenza della band. Per ogni singolo che accompagna o lancia un album, gli Hammerfall includono una o due cover di gruppi noti o ingiustamente dimenticati del metal anni '80. Sempre nell’Agosto 1997 la band prese parte ad un tour di 8 date (tra cui il Wacken Open Air,primo concerto fuori dalla natia Svezia) attraverso Germania, Svizzera e Olanda facendo da spalla ai Raven ed ai Tank.Il successo ottenuto con “Glory to the brave” proiettò gli Hammerfall nell’olimpo delle band più famose e furono richiesti a suonare un po’ ovunque dai metal fans.Di conseguenza dopo tre settimane di pausa fu nuovamente l’ora di tornare on the road assieme ai Gamma Ray ed ai Jag Panzer per un tour nell’Europa occidentale che si rivelò un trionfo. In autunno il disco fu pubblicato in America e Giappone ed entro fine anno le vendite totali raggiunsero quasi quota 100000 a livello mondiale! Appena prima di Natale gli Hammerfall furono nominati per i premi Grammy in Svezia nella sezione migliore banda hard rock, ma non vinsero. La band si ritenne comunque soddisfatta,dato che essere anche solo nominati era già un successo per il genere metal. Il 1998 iniziò con un brevissimo tour di 5 date tra Belgio ed Olanda. Successivamente, un concerto tenutosi a Goteborg fu in parte registrato per essere incluso nel singolo del nuovo album. Prima di concentrarsi nella stesura del nuovo album la band tenne una ulteriore manciata di spettacoli con eccellenti responsi. In Febbraio la band si dedicò alla composizione del nuovo album .Sebbene non più nella band, Strömblad partecipò ugualmente alla composizione di “Legacy Of Kings” per conservare la magia che aveva reso grande “Glory To The Brave”. Il 27 Aprile 1998 la band entrò nei Fredman Studios di Goteborg per le registrazioni e vi rimase quasi ininterrottamente per 40 giorni, fatte salve alcune giornate che la videro impegnata a suonare dal vivo. Le aspettative della critica e dei fan erano altissime e i 5 musicisti lavorarono duramente. La band partecipò ad alcuni metal-festival tra Maggio ed Agosto (ad es. Dynamo, Monsters Of Rock, With Full Force). Il nuovo album fu preceduto dall’esplosivo singolo “Heeding The Call” che vendette quasi 20000 copie e lanciò molto bene l’album. Il 28 Settembre 1998 fu quindi pubblicato “Legacy Of Kings” che entrò nella classifica di vendita tedesca al 15° posto. Le tematiche trattate erano le stesse del disco di debutto, così come lo stile musicale anche se era chiaro un miglioramento del songwriting ed una maggiore complessità delle canzoni. L’album non deluse le aspettative, risultando essere addirittura migliore del precedente.
    Ciononostante, mentre il primo album degli Hammerfall era stato accolto dalla critica e dai fan quasi unanimemente in modo positivo,a cominciare dalla pubblicazione del secondo iniziò a crearsi una spaccatura sia tra i critici sia tra i fan del metal che e’ tuttora fortemente persistente. Da una parte chi vedeva e vede gli Hammerfall come i salvatori di un genere che a metà anni 90 ormai solo in pochi suonavano dopo i fasti degli anni 80 e dall’altra chi sostiene che gli Hammerfall siano solamente un gruppo commerciale costruito a tavolino per vendere, privo di innovazione, tecnicamente scarso e plagiatore di dischi del passato. La verità sta probabilmente nel mezzo. E se da un lato è vero che gli Hammerfall hanno utilizzato qua e la riff già sentiti (con l’abilità però di inserirli intelligentemente all’interno di valide canzoni) e che Joacim Cans non è un cantante all’altezza dei mostri sacri Halford, Dickinson, Defeis ecc... (a causa di una voce troppo pulita e poco grintosa), dall’altro lato l’attitudine metal del quintetto svedese non può essere messa in discussione così come la sua preparazione tecnica e l’abilita’ “live”. I semplici ritornelli immediatamente memorizzabili ed i tanto criticati cori oh,oh,oh tipici degli Hammerfall sono in realtà la caratteristica vincente negli show della band che riesce sempre a coinvolgere e trascinare molto bene il pubblico presente,risultando essere così uno dei gruppi in assoluto più divertenti da seguire dal vivo. Ad Ottobre 1998 la band parti per un tour europeo di 24 date con i Primal Fear e a metà Novembre per un tour americano di 27 date come gruppo spalla dei death per lanciare il nuovo album. A Gennaio 1999 la band tenne 4 spettacoli in Giappone e appena 3 giorni dopo essere rientrata dal paese del Sol Levante ripartì per un altro tour europeo di 25 date assieme agli Edguy che visitò tutti i paesi d’Europa che non erano stati inclusi nel tour del precedente Ottobre. Proprio al tour con gli Edguy risale un aneddoto che la dice lunga sull’attitudine degli Hammerfall. Ad Hofenbach, in Germania, malgrado un forte virus influenzale che aveva colpito Elmgren e costretto a letto metà della road-crew (obbligando la band a rinunciare agli effetti pirotecnici sul palco) la band decise di tenere ugualmente il concerto per non deludere gli scatenati fan locali e il calvo chitarrista lo portò a termine anche se a metà del set dovette allontanarsi per vomitare e nonostante uno svenimento poco prima della fine! Ai primi di Aprile la band tenne 5 show in sud America dove ottenne una grande accoglienza da parte dei fan. Prima di affrontare nuovamente i festival estivi, gli Hammerfall si presero una breve pausa di riflessione per valutare i propri impegni e l’attitudine all’interno della band. Si decise concordatamente che il batterista Räfling, dal momento che non aveva più la spinta ed il desiderio di andare avanti,doveva farsi da parte e lasciare spazio a qualcun altro dietro le pelli. Magnus Rosen propose al suo amico Anders Johansson (ex-batterista dei Rising Force di Malmsteen) di riempire il vuoto lasciato da Räfling.Il batterista accettò impegnandosi inizialmente solo per alcune date estive già programmate. L’atmosfera nella band si rivelò essere molto buona e Johansson divenne un membro fisso della band. La band partecipò a sei festival estivi (tra cui il Gods Of Metal, il Bang Your Head ed il Wacken). Successivamente l’etichetta Nuclear Blast, per ragioni mai spiegate, decise di non pubblicare un album tributo agli Helloween, ma gli Hammerfall avevano già un pezzo registrato e pronto. Uscì quindi il singolo “I want out” che comprendeva oltre all’omonima cover degli Helloween anche "At The End Of The Rainbow", "Man On The Silver Mountain" ed il primo video di "Glory To The Brave". Il singolo ottenne un discreto successo malgrado il suo prezzo elevato. La band avrebbe voluto che il prezzo del singolo fosse tenuto basso come segno di ringraziamento per i fan, ma il singolo fu prezzato come mini-cd dalla potente Nuclear Blast, sempre incline a facili guadagni. Successivamente il primo documentario video della band “The First Crusade” comprendente il lasso di tempo Maggio 1996 - Settembre 1998 venne pubblicato.
    Ad Aprile 2000 la band entrò negli studi di registrazione WireWorld del noto produttore Michael Wagener a Nashville (USA) per la registrazione del proprio 3° album e vi rimase fino al mese di Giugno. Ancora una volta Strömblad partecipò alla stesura dell’album, seppur in misura minore rispetto ai precedenti lavori. Sempre fedeli alla volontà di riportare in auge il metal anni 80 il singolo “Renegade”, che precedeva l’album omonimo, conteneva anche 2 cover: “Run with the devil” degli Heavy Load e “Head over heels” degli Accept. L’album vide la luce nell’autunno ed ebbe immediato successo conquistando il 1° posto nelle classifiche di vendite in Svezia (il disco fu anche disco d’oro e superò le 40000 copie vendute nella sola madrepatria) superando Eminem e Madonna ed il 17° posto in Germania. Gli Hammerfall rimasero ancorati allo stile classico che diede loro la fama,con liriche sempre di stampo fantasy che esaltavano il metal, la solita canzone d’amore e per la prima volta, anche una canzone interamente strumentale. L’album fu seguito da un enorme tour di 60 date tra Europa e Sud America e la band partecipà inoltre a 7 tra i più importanti festival estivi del 2001. Malgrado l’indiscutibile successo commerciale,la band ricevette critiche da molti fan a riguardo di una produzione poco potente che aveva ridotto l’impatto di molte canzoni. Inoltre, al pari dell’inarrestabile crescere del successo del quintetto scandinavo, le critiche dei detrattori degli Hammerfall si esasperarono al punto da rendersi ridicole. Non sapendo più cosa inventarsi pur di screditare la band, si arrivò a criticarne persino il modo di vestire negli show dal vivo o nelle foto sui booklet degli album o nelle riviste musicali. Continuando una tradizione che vede la band sfornare con grande continuità nuove pubblicazioni,nel 2002 il secondo documentario video venne pubblicato con il titolo “The templar renegade crusades” riprendendo il discorso interrotto nel primo e arrivando a coprire le vicende della band fino alla prima parte del 2002. La band registrò il proprio 4° album (“Crimson Thunder”) tra Maggio e Luglio 2002 utilizzando ben 3 studi di registrazione differenti tra Spagna,Germania ed Olanda. La produzione,affidata a Charlie Bauerfeind, risultò essere molto compatta e potente per rimediare al mezzo passo falso di Renegade. Per la prima volta l’album fu composto interamente dagli Hammerfall, con anche il chitarrista Elmgren coinvolto nella composizione. Se le tematiche trattate risultarono praticamente invariate,sempre testi fantasy di esaltazione del metal, semplici riflessioni sulla realtà e l’immancabile canzone d’amore, dal punto di vista musicale ne risultò un uso maggiore di midtempo stile Accept rispetto agli altri album ed una maggiore pesantezza del suono. Furono inserite anche stavolta una buona canzone interamente strumentale ed una cover. Le critiche e le contestazioni nei confronti degli Hammerfall raggiunsero l’apice nell’Agosto 2002, quando il cantante Joacim Cans fu vittima di una scandalosa aggressione in un locale di Goteborg. Joacim fu colpito al volto e ferito gravemente riportando un danno permanente (la cicatrice è ancora visibile sopra l’occhio sinistro) da un bicchiere scagliatogli contro da un esaltato che manifestò il proprio odio verso gli Hammerfall ed il genere da loro suonato. A causa di una lunga fase di mixaggio,l’album venne pubblicato solo a fine ottobre 2002 ottenendo, manco a dirlo, un ampio successo (in Svezia conquistò nuovamente il disco d’oro) in tutta Europa. Un mastodontico world tour (70 date distribuite nell’arco di 8 mesi a cavallo tra il Novembre 2002 ed il Giugno 2003) si rese necessario per rendere giustizia ai sempre più numerosi fan della band. Nell’estate 2003 gli Hammerfall parteciparono ad una decina di festival estivi. Ai primi di Agosto 2003 il chitarrista Dronjak ebbe un incidente in moto e si ruppe un braccio. Fortunatamente, sembra che la riabilitazione dell’arto infortunato proceda bene e non dovrebbero esserci limitazioni di movimento una volta che la guarigione sarà completa. L’ultima vicenda della band riguarda la sua più recente pubblicazione, ovvero “One Crimson Night”, il primo intero album “live”, registrato durante uno dei concerti dell’ultimo tour, la cui pubblicazione è avvenuta da solo un paio di settimane.
    Malgrado i pareri contrastanti sul loro effettivo valore, gli Hammerfall sono indiscutibilmente uno dei gruppi metal più importanti della scena metal odierna, che album dopo album regala ai propri fan musica suonata con passione e convinzione, senza pretesa alcuna di rivoluzionare un genere, ma riuscendo benissimo nell’intento di coinvolgere e far divertire il suo ormai vastissimo pubblico.



    Chapter V: Unbent, Unbowed, Unbroken 2005



    One Crimson Night 2003



    Crimson Thunder 2002



    Renegade 2000





    I hate chinks 1999



    Legacy Of Kings 1998



    Glory To The Brave 1997




     
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