Indukti

Una sola cartuccia sparata, bersaglio centrato. Ormai la Polonia si sta facendo sentire sempre più in ambito progressivo. Le speranze di novità nel prog odierno,tralasciando le band storiche e qualche sparuto caso in altre nazioni,sono affidate a questa scena.Questo lavoro S.U.S.A.R,un meraviglioso album dove flauti, violini, arpe e soffuse atmosfere di tastiera ti accompagnano, intervallate da riff potenti,violenti senza dimenticare che al microfono c'è Mariusz Duda.
Sicuramente un album molto evocativo e cupo.Spesso si sentono gli echi dei Tool, i sussurii dei Porcupine Tree e le atmosfere dei Pink Floyd.Tutto ciò però non mina la grande originalità di quest'opera. Uno dei lavori più belli degli ultimi anni da ascoltare assolutamente.


Discografia

S.u.s.a.r (2005)

Chi prova a seguire il labirintico e difficile mondo del progressive odierno di sicuro avrà già avuto modo di capire che gran parte delle speranze per questo genere sono tenute vive nell'est-europa e in particolare in Polonia.

Flauti, arpe,violini, soffuse arie di tastiere sono seguiti a ruota da riff assassini

Nel viaggio di S.u.s.a.r. appaiono ogni tanto i fantasmi dei Tool, le ombre dei Porcupine tree, i fugaci riflessi di band come i King Crimson o i Pink floyd, ma questo non toglie la rilevante originalità del lavoro di questi polacchi

Ahia.