Rudra

Vedic Metal

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  1. Ispettore Zenigata
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    Kathi - Bass, Vocals
    Shiva - Drums
    Devan - Guitar
    Selvam - Guitar



    I Rudra sono un gruppo metal proveniente da Singapore.Fin dagli esordi decidono di unire a due generi come il black ed il death metal elementi della tradizione musicale del loro paese e testi sulla mitologia indu (notare i soprannomi dei membri, a tal proposito)

    Dopo due demo,rispettivamente usciti nel '95 e nel '97, arrivano al primo full-lenght con l'omonimo

    Rudra (1998)
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    Obeisance 7:09
    2. Bliss Divine 3:50
    3. Black 3:30
    4. Mahamaya 6:08
    5. The Ancient One 3:01
    6. Atman 6:29
    7. Wareligion 4:42
    8. For the Dying 4:10
    9. Sin 5:11
    10. No War 2:26
    11. Ananda 5:27

    è un disco molto acerbo, le sonorità che li renderanno celebri in futuro non hanno ancora preso il sopravvento,se non in pochi episodi come "Ananda".Quindi, si può considerare un disco death "diverso dal solito".

    Le influenze orientaleggianti iniziano a farsi sentire nel secondo disco

    The Aryan Crusade (2001)
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    1. Aryaputra 5:23
    2. Hymns to Thee 4:22
    3. Anantarupa 4:46
    4. Malevolent Creed 4:34
    5. Burnt at the Stakes 2:45
    6. Rudrapatni 5:30
    7. Amen 3:38
    8. Homage to the Seers 2:25
    9. Manifesto of the Demented 3:53
    10. Atmavichara 4:46
    11. Sad But True 4:54
    12. My Soul is Marching On 04:19
    13. I 06:59

    Qui la tradizione orientale diviene palpabile su ogni singolo brano,per quanto rimangano rimandi al disco precedente.Episodi esemplificativi sono l'opener Aryaputra, Anantarupa e la conclusiva I.Compaiono anche i primi brani acustico strumentali, come Burnt At The Stakes e My Soul Is Marching On.

    A 2 anni di distanza esce il primo vero capolavoro della band, il battagliero

    Kurukshetra (2003)
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    1. Justified Aggression 4:40
    2. Apostasy 3:48
    3. God of Delusion 4:03
    4. Absolute One 3:22
    5. Negate 3:33
    6. Mithya 2:56
    7. In the Vision of the Blind 3:37
    8. Temple of Nothingness 5:34
    9. Highlands of Tranquility 4:55
    10. Ye Immortal One 1:11
    11. Asura Mardhini 4:24

    Cè un motivo per il quale io abbia detto "battagliero": questo è infatti il disco più aggressivo composto finora dal gruppo.La splendida opener "Justified Aggression" dissipa ogni dubbio; il disco prosegue poi con brani veloci e aggressivi come "Apostasy", "Absolute One" e "Negate".A controbilanciare esse vi sono la bolthroweriana "God of Delusion" e le ipnotiche "Temple of Nothigness" ed "Highlands of Tranquillity", prima dell'intermezzo "Ye Immortal One" e del gran finale "Asura Mardinhi".

    I Nostri sono ormai un gruppo collaudato, e qualunque cultore della scena estrema si sarà sicuramente accorto dei tre dischi prima descritti.
    Così, due anni dopo, su Demonized Records, con la produzione migliore della loro discografia esce il secondo capolavoro della band

    Brahmavidya: Primordial I (2005)
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    1. Twilight of Duality 4:34
    2. Ananya Chaitanya 4:01
    3. The Pathless Path to the Knowable Unknown 5:15
    4. There the Sun Never Shines 5:35
    5. Veil of Maya 4:28
    6. Ageless Consciousness, I Am 5:03
    7. Meditations on the Mahavakya 4:26
    8. Aham Brahmasmi 3:50
    9. Shivoham 3:56
    10. In the Fourth Quarter: Turiya 4:58

    Con una produzione migliore i nuovi brani acquistano un incredibile potenza: sentire per credere "Aham Brahmasmi" o "Veil of Maya" (che non è una cover!).Una furia ceca e vedica pervade anche brani come "Ageless Consciousness, I Am" "Meditations on the Mahavakya" e la conclusiva "In The Fourth Quarter: Turiya".Il disco presenta poi la partecipazione di una voce femminile, sulla già citata "Aham Brahmasmi", in "There The Sun Never Shines" e nella acustica "Shivoham".Lodevole anche l'uso delle percussioni nell'opener "Twilight of Duality" e nella già citata "Ageless...", dove le percussioni mimano i 16esimi di doppia cassa.

    Insomma, cè tutto per parlare di un gran gruppo, rivelazione degli ultimi anni in ambito metal.Se vi piacciono i Nile, i Melechesh, gli Orphaned Land e la scena israeliana in genere, nonchè gli episodi più oriented fashioned dei Bolt Thrower e gli ultimi Behemoth, dateci un ascoltata: non vi deluderanno.

    Tra le notizie dell'ultima ora, nel 2008 è prevista l'uscita di un nuovo disco, di cui ancora però non si sa niente, se non che uscirà per la Trinity Records di Hong Kong.
     
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  2. †Devastazione.Pagana†
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    commenti eprsonali? sinceramente nn li conosco
     
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1 replies since 25/11/2007, 20:32   139 views
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