Boia dio sembra una presentazione alla Tinder. Comunque sei veneta come me e quindi thumbs up. Oltretutto hai un nome stratosferico. E poi boh, hai suonato l'ocarina quindi per me sei uber alles. Sono un buon partito pur io, che dici, me la dai una possibilità?
Io non capisco che male ci sia nel "tornare alle origini", più che altro perchè il motivo per cui i fan dei Metallica sono spariti dopo il Black Album pare sia da ricercarsi proprio nella loro "mutazione" di sound. Tutti auspicavano a un ritorno ad un thrash nudo e crudo, e ora che lo stanno facendo c'è ancora da lamentarsi? Boh. Parlo in generale eh. Comunque, il fatto che abbiano il coraggio di mostrarsi in tutta la loro tenera vecchiaia a mio avviso gioca tutto a loro favore. E in ogni caso sono rehearsal sessions, gli errori sono comuni e per fortuna vediamo qualcosa di non costruito ad hoc.
Il 29 ottobre è venuto a mancare, all'età di 61 anni, il compositore e chitarrista Roland Dyens, che purtroppo non ho avuto modo di conoscere di persona ma grazie al quale sono maturato tantissimo.
"Sconclusionato" means qualcosa che vuole essere ricercato, ma che così facendo ottiene l'effetto opposto. In altre parole, mancano punti di riferimento. "Poco ispirato" vuol dire stanco, privo di idee fresche.
Spostiamo qui la discussione aperta nel topic delle troie. A me California è piaciuto abbastanza, ovviamente l'assenza di Tom De Longe si fa sentire ma, considerato che ultimamente canta come una mammoletta, Matt Skiba lo rimpiazza discretamente. Intendiamoci, Neighborhoods è anni luce avanti, ma si lasciano ancora ascoltare. E poi ci sono pezzi come Los Angeles e Teenage Satellites che i Sum 41 o chi per loro possono accompagnare solo.
Comunque "The Last Hero" è qualcosa di fenomenale. Non li sentivo così ispirati da diversi anni. Show Me a Leader, My Champion e You Will Be Remembered da inchini, ma in generale tutto il disco si mantiene su livelli medio/ottimi. Un po' più feroce nei riff, ma le lyrics sono davvero notevoli. E Myles Kennedy è davvero in gran forma.
Il nuovo ''Dissociation'' è un pugno allo stomaco. Un Puciato così incazzato non lo sentivo dai tempi di Miss Machine. Carico, potente, scorre liscio come l'olio. A mio avviso, uno dei migliori dischi in assoluto.
A me, sinceramente, ha annoiato a morte. Mi aspettavo un discone, invece sa di vecchio e oltretutto è troppo longevo. Vorrebbe essere raffinato, in realtà è sconclusionato e davvero poco ispirato. E' stata quasi un'agonia arrivare alla fine. Credo sia il disco che meno mi è piaciuto finora.
Io sto nel mezzo. Sono felice che lo abbia vinto un cantautore, ma a mio avviso non era il caso di conferirglielo il giorno della scomparsa di Dario Fo.
Ma appunto, mi sa che non avete capito cosa volevo dire. A me le cose fatte bene piacciono a prescindere, death o prog che sia. Il problema è che come approccio iniziale hanno quasi toppato. Adesso pare stiano ingranando la marcia giusta.